******************* Miniguide hardware ******************* PC con requisiti particolari ============================ PC Ultracompatto HP ProDesk 405 G6 ---------------------------------- Per l'installazione di questo PC si consiglia un kernel >= 5.11 per avere il driver ethernet RealTek ``r8169`` aggiornato. Inoltre è necessario il pacchetto ``firmware-amd-graphics`` da *buster-backports*, che fornisce i driver amdgpu per la scheda grafica integrata AMD Renoir. E' stata preparata l'immagine di FUSS con kernel 5.12 ``fuss-10-amd64-client-k512-liquorix-20210629-img.tar`` che va scaricata dal `repository FUSS delle immagini `_ e copiata sul server FUSS in ``/srv/clonezilla/``. Anche Clonezilla, necessario per clonare FUSS sul PC, ha bisogno di un kernel >= 5.11. Ad oggi (22-07-2021) consigliamo di usare la versione ``alternative stable - 20210609-hirsute`` (o superiore), l'unica con kernel >= 5.11 copiandola su chiavetta USB in quanto attualmente la versione di clonezilla presente sui server FUSS non incorpora il driver ethernet aggiornato. Installazione automatica con fuss-fucc ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ E' solo necessario aggiornare sul server FUSS i pacchetti - ``clonezilla-fuss (v. 2.6.6-15+really20210717-2)`` - ``fuss-fucc (v. 0.5.11)`` alle versioni indicate o superiori. Installazione manuale ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Si seguano i passi indicati per installare manualmente il PC in una rete FUSS: - avviare il PC, premere F9 e scegliere il boot da USB; - nel menu di clonezilla scegliere l'opzione `Clonezilla live (VGA 800x600 & to RAM`; - cliccare `Start_Clonezilla` e `device-image`; - scegliere `ssh_server` e `dhcp`; - impostare l'IP del server e la porta 22; - come utente scegliere ``clonezilla`` o ``root``; - la directory in cui sono memorizzate le immagini sul server è ``/srv/clonezilla``; - inserire la password dell'utente clonezilla sul server FUSS; - scegliere a menu `Beginnner` seguito da `restoredisk`; - scegliere l'immagine con kernel ``fuss-10-amd64-client-k512-liquorix-20210629-img.tar``; - scegliere il disco ``nvme0n1`` da 250 GB sul quale verrà installata l'immagine di FUSS; - optare per lo spegnimento del PC al termine del cloning. Si seguano infine i passi della sezione :ref:`HP UEFI boot - no bootable device`. .. _`audio` : PC HP ProOne 440 G6 24 All-in-One ------------------------------------------ Per il funzionamento dell’ ``audio`` delle macchine HP ProOne 440 G6 24 All-in-One è necessario installare il pacchetto ``firmware-sof-signed`` :: apt update apt install firmware-sof-signed A questo punto l’audio della webcam incorporata ancora non funziona e si deve seguire la seguente procedura. 1) Il comando ``arecord -l`` consente di individuare ``card`` e ``dispositivo`` del microfono (nell` esempio qui sotto ``0,7``):: root@aulamuse:~# arecord -l **** List of CAPTURE Hardware Devices **** card 0: sofhdadsp [sof-hda-dsp], device 0: HDA Analog (*) [] Subdevices: 1/1 Subdevice #0: subdevice #0 card 0: sofhdadsp [sof-hda-dsp], device 1: HDA Digital (*) [] Subdevices: 1/1 Subdevice #0: subdevice #0 card 0: sofhdadsp [sof-hda-dsp], device 6: DMIC (*) [] Subdevices: 1/1 Subdevice #0: subdevice #0 card 0: sofhdadsp [sof-hda-dsp], device 7: DMIC16kHz (*) [] Subdevices: 1/1 Subdevice #0: subdevice #0 2) In ``/etc/xdg/autostart`` si crei un file ``alsamodule.desktop`` che contenga:: [Desktop Entry] Version=1.0 Type=Application Name=alsamodule Comment=Carica modulo per usare audio della webcam incorporata; il device potrebbe variare e si desume dal comando “arecord -l” Exec=/bin/sh -c 'sleep 1;/usr/bin/pacmd "load-module module-alsa-source device=hw:0,7"' Terminal=false StartupNotify=true 3) Dopo aver riavviato, cliccando sull’icona di Pulseaudio si troverà una voce in più, ``Entrata``, che consente di selezionare il dispositivo incorporato. Notebook con requisiti particolari ================================== Notebook Acer TravelMate TMP-214 -------------------------------- Installazione immagine mediante Clonezilla ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Prima di installare un'immagine di FUSS mediante Clonezilla (via PXE boot o con chiavetta USB) è necessario accedere al menu di setup del notebook con `F2`. Nella scheda `Security` impostare come prima cosa la password di Supervisor premendo `Enter` su `Set Supervisor Password`. Disabilitare poi la voce `Secure Boot` nella scheda `Boot` come mostrato nella seguente immagine: .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-01.jpg Dopo aver clonato l'immagine di FUSS e riavviato il notebook, si entri nuovamente in setup con `F2` riabilitando il `Secure Boot`. .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-02.jpg Selezionare la voce `Select an UEFI file as trusted for executing` percorrendo le cartelle del disco HDD1: `` -> ``. .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-03.jpg .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-04.jpg .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-05.jpg .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-06.jpg Si scelga il file ``shimx64.efi`` premendo `Enter` ed inserendo nel pop-up la descrizione di questa opzione di boot, p.es. ``fuss10`` confermando con `Yes`. .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-07.jpg .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-08.jpg Al termine salvare le modifiche premendo `Exit Saving Changes` nella scheda `Exit` o semplicemente premendo `F10` confermando al termine. .. figure:: /miniguide/images/acer-tmp214-09.jpg Notebook HP ProBook 430 G5 -------------------------- Wifi ^^^^ Per il funzionamento del wifi si veda: `wireless-HP ProBook`_ Notebook HP ProBook 450 G5 ------------------------------------------- .. _`wireless-HP ProBook` : Wireless ^^^^^^^^ Per il funzionamento del wifi è necessario installare il pacchetto ``firmware-realtek`` se non già presente. Eseguire:: apt update apt install -t stretch-backports linux-image-amd64 firmware-realtek Video ^^^^^ I portatili (HP ProBook 450 G5) presentano come unica risoluzione il valore ``1920x1080``. Il seguente codice aggiunge le risoluzioni del proiettore (o di un altro dispositivo di output video) al portatile (interfaccia ``eDP-1`` ) e rende quindi possibile la **specchiatura degli schermi** . :: for i in $(xrandr | awk '{print $1}' | grep "x") do if [ "$i" != "1920x1080" ]; then xrandr --addmode eDP-1 $i fi done Il codice va aggiunto allo script ``/etc/fuss-client/display-setup-script/setDisplayResolution`` che diventerà pertanto:: #!/bin/sh for i in $(xrandr | awk '{print $1}' | grep "x") do if [ "$i" != "1920x1080" ]; then xrandr --addmode eDP-1 $i fi done HOSTNAME=$(/usr/bin/hostname) autorandr --load $HOSTNAME || autorandr common || true Una volta aggiunte le risoluzioni del proiettore, la seconda parte dello script consente la specchiatura automatica dei due dispositivi già nella finestra di login. Gli scripts inseriti in ``/etc/fuss-client/display-setup-script`` vengono infatti lanciati all'avvio di lightdm. .. _`hp-uefi-boot`: HP UEFI boot - no bootable device ================================= Introduzione ^^^^^^^^^^^^ In alcuni modelli HP recenti, bootabili solo con UEFI, dopo l’installazione dell’immagine Fuss10 il boot non va a buon fine ed all’avvio appare un messaggio del tipo:: NO BOOTABLE DEVICE Il problema è dovuto al fatto che UEFI non riesce a trovare il file EFI automaticamente. Una soluzione può essere la seguente: 1) Riavviare la macchina e premere il tasto per il boot manuale (in genere F9) 2) Scegliere ``Boot from file`` e poi: * > PciRoot … > EFI > debian > grubx64.efi # se il Secure Boot è disabilitato * > PciRoot … > EFI > debian > shimx64.efi # se il Secure Boot è abilitato 3) Dopo l’avvio del sistema aprire una sessione terminale e lanciare:: efibootmgr Il comando precedente elenca le opzioni di avvio disponibili e l’ordine di avvio, come nell'esempio seguente :: BootCurrent: 0001 Timeout: 0 seconds BootOrder: Boot0000* Fuss10 HD(2,c8800,82000,a0d91f49-899b-46ac-8863-35f2d16774c4)File(\EFI\debian\grubx64.efi) Boot0001* Fuss10 HD(2,c8800,82000,a0d91f49-899b-46ac-8863-35f2d16774c4)File(\EFI\debian\shimx64.efi) Boot2001* USB Drive (UEFI) RC Boot2002* Internal CD/DVD ROM Drive (UEFI) RC 4) A questo punto si deve individuare la voce del menu con la quale siete entrati, ad es. ``Boot0001`` 5) Settare o cambiare il boot order col comando :: efibootmgr -o 0001,0000 dove ``0001`` sono le 4 cifre che seguono “Boot”; non è necessario inserire tutte le voci, è sufficiente la prima. 5) Nel caso si voglia visualizzare il menu all’avvio, è sufficiente allungare il ``Timeout`` a 5 secondi o più con:: efibootmgr -t 5 6) Riavviare la macchina e verificare che il sistema si avvii Notebook Lenovo IdeaPad 120s ------------------------------------------ Introduzione ^^^^^^^^^^^^^ Tale notebook non è dotato di presa RJ45, pertanto per la connessione alla rete è necessario dotarsi di un adattatore USB-RJ45. Tale adattatore non viene riconosciuto dal BIOS per permettere un *network boot* e consentire l'avvio di un'immagine di Clonezilla da un server FUSS. E' necessario dotarsi di una chiavetta USB sulla quale va copiata preventivamente un'immagine di Clonezilla. Modifiche al BIOS ^^^^^^^^^^^^^^^^^ Innanzitutto si rende necessario modificare le impostazioni del BIOS. Dopo aver acceso il notebook, premere il tasto `F2` per accedere al BIOS (Phoenix SecureCore Technology Setup). Sotto la voce `Security` accertarsi che `Secure Boot` sia `Disabled`. Sotto la voce `Boot` cambiare `Boot Mode` in `Legacy Support`. Uscire salvando le modifiche con `F10`. Il notebook verrà riavviato. Avvio di Clonezilla ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Dopo aver inserito una chiavetta USB avviabile con un'immagine di `Clonezilla `_ (la versione usata per questa guida è la 2.5.6-22), per la scelta del dispositivo di boot, premere `F12` e selezionare la voce `USB HDD`. Dopo l'avvio, Clonezilla vi chiederà di selezionare la lingua dell'interfaccia ed eventualmente di cambiare il layout della tastiera da quello di default. Dopo questa prima impostazione verrà mostrata la finestra `Start Clonezilla` nella quale va selezionata la voce omonima. A seguire l'opzione `device-image`, `ssh_server` e `dhcp`. Il notebook riceverà un indirizzo IP dal server FUSS e subito dopo si dovrà inserire l'indirizzo IP del server (p.es. ``192.168.0.1``), la porta (tipicamente ``22``), l'account dell'utente (``clonezilla``), la cartella sul server ove Clonezilla dovrà leggere l'immagine (tipicamente ``/srv/clonezilla``) e la password dell'utente ``clonezilla``. Dopo aver inserito la password, Clonezilla chiederà la modalità di esecuzione: scegliere `Beginner` e poi `restoredisk`; verranno mostrate le immagini disponibili sul server. Scegliere un'immagine di FUSS 9 a 64bit (di dimensione inferiore a 64 GB) che avrete preventivamente caricato sul server FUSS nella cartella ``/srv/clonezilla``. Confermare il disco di destinazione sul notebook (``mmcblk1``) premendo `Invio`. Scegliere se fare o meno un check dell'immagine prima del restore ed infine scegliere l'azione da eseguire al termine (`choose`, `reboot` o `poweroff`). Premere `Invio` e confermare con `y` due volte. Clonezilla provvederà a copiare l'immagine indicando il tempo necessario per concludere l'operazione. `wireless-HP ProBook`_ Lenovo ThinkPad P15 G2 ------------------------------------------ Per la configurazione audio (output e input) si veda: `audio`_ Gestione e installazione di stampanti e scanner =============================================== Le stampanti di una rete FUSS vengono gestite tramite OctoNet, come descritto nella sezione :ref:`stampanti-di-rete` della guida relativa. Questa sezione descrive le procedure di installazione di alcuni modelli di stampanti di recente produzione e per le quali la procedura di installazione prevede passi aggiuntivi. HP PageWide Pro 452dw --------------------- Dalla lista delle stampanti HP pubblicata su ``_ si vede che questa stampante necessita di una versione del pacchetto ``hplip`` (HP Linux Imaging and Printing) almeno uguale alla ``3.16.3``. La versione di ``hplip`` presente sul server FUSS (Debian 8 "Jessie") è la ``3.14.16`` che non prevede questo modello di stampante. Pertanto è necessario installare ``hplip`` nella versione ``3.16.11`` presente nel repository ``jessie-backports`` che va prima incluso nel file ``/etc/apt/sources.list``:: deb http://httpredir.debian.org/debian jessie-backports main contrib Aggiornare i pacchetti del server ed installare hplip da jessie-backports:: apt update apt -t jessie-backports install hplip Dopo esserci collegati al server via ssh in modalità X11 Forwarding con ``ssh -X NOMESERVER``), apriamo ``firefox`` connettendoci all'URL ``_ al quale risponde l'interfaccia web di CUPS. .. _`HP PageWide Pro 452dw` : Si scelga *Amministrazione - Aggiungi una stampante*, seguendo i passi come mostrato nei seguenti screenshot. Si scelga innanzitutto l'opzione AppSocket/HP JetDirect premendo poi il bottone *Continua*. .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-01.png Indicare nel campo connessione ``socket://IP_DELLA_STAMPANTE:9100`` dopo aver assegnato alla stampante un IP statico. .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-02.png Inserire nella schermata successiva *Nome*, *Descrizione* e *Posizione* della stampante ed aggiungendo il flag di condivisione. .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-03.png Scegliere la marca della stampante (Make) .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-04.png ed a seguire il modello. Si scelga *HP Officejet Pro 251dw* che è il nome del modello compatibile suggerito da HPLIP. .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-05.png Verificare che il *Media size* sia correttamente impostato sul formato *A4* .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-06.png ed infine, selezionando la voce *Opzioni installate*, indicare che il *Vassoio 2* è installato e premere il bottone *Imposta le opzioni predefinite*. .. figure:: /images/gestione-delle-stampanti/hp-pagewide-pro-452dw-07.png Ora la stampante è correttamente configurata. Resta l'ultimo passo che è quello di abilitare i client alla stampa, operazione che va fatta in OctoNet come descritto nella sezione dedicata. Brother MFC-L6900DW --------------------- Scaricare sul server i due pacchetti DEB necessari (``mfcl6900dwcupswrapper-3.5.1-1.deb`` e ``mfcl6900dwlpr-3.5.1-1.deb`` al seguente link: http://fuss.bz.it/utility/printers/Brother_MFC-L6900DW Installarli con:: dpkg -i mfcl6900dw* Dopo esserci collegati al server via ssh in modalità X11 Forwarding con ``ssh -X NOMESERVER``), apriamo ``firefox`` connettendoci all'URL ``_ al quale risponde l'interfaccia web di CUPS. In alternativa ci colleghiamo via ssh con il server aprendo un tunnel con ``ssh root@NOMESERVER -L 13631:localhost:631`` e apriamo ``firefox`` in sessione utente connettendoci all'URL ``_ . Si segue poi una procedura di installazione simile a quella della stampante `HP PageWide Pro 452dw`_ Si scelga ``Amministrazione - Aggiungi una stampante``. Si scelga innanzitutto l'opzione ``AppSocket/HP JetDirect`` premendo poi il bottone *Continua*. Indicare nel campo connessione ``socket://IP_DELLA_STAMPANTE:9100`` dopo aver assegnato alla stampante un IP statico. Inserire nella schermata successiva *Nome*, *Descrizione* e *Posizione* della stampante ed aggiungendo il flag di condivisione. Scegliere la marca della stampante (``Brother``). ed a seguire il modello: ``Brother MFCL6900DW for CUPS`` . Quindi selezionare la voce ``Opzioni installate`` e confermare cliccando sul bottone ``Imposta le opzioni predefinite``. Infine abilitare i client alla stampa, operazione che va fatta in ``OctoNet`` come descritto nella sezione dedicata. Scanner Epson Perfection 3490 ---------------------------------------------------- Il seguente tutorial è stato ricavato dal link ``_ segnalato e testato dal tecnico Paolo Baratta. Innanzitutto, è necessario installare SANE (che sta per Scanner Access Now Easy, un popolare back-end per scanner Linux che consente di utilizzare tutti i tipi di scanner diversi con tutti i tipi di app di scansione. Puoi installarlo con il seguente comando:: sudo apt-get install sane Crea una directory chiamata snapscan in /usr/share/sane :: sudo mkdir /usr/share/sane/snapscan/ .. _`Esfw52.bin` : Puoi scaricare il firmware ``Esfw52.bin`` facendo clic su ``_ oppure trovarlo altrove su Internet cercando il nome del file. Sposta il file in /usr/share/sane/snapscan/Esfw52.bin :: sudo mv ~/Scaricati/Esfw52.bin /usr/share/sane/snapscan/ Cambia le autorizzazioni del file del firmware:: sudo chmod 777 /usr/share/sane/snapscan/Esfw52.bin Apri il file di configurazione :: sudo gedit /etc/sane.d/snapscan.conf Cambia la riga in alto che dice :: "firmware /usr/share/sane/snapscan/your-firmwarefile.bin" in :: "firmware /usr/share/sane/snapscan/Esfw52.bin" Salva ed esci. Apri /etc/default/saned (che contiene i valori predefiniti per lo script di inizializzazione saned) in un editor di testo:: sudo gedit /etc/default/saned e cambia la linea che dice ``RUN = no`` in ``RUN = yes``. Salva ed esci. Scanner Epson Perfection V370 Photo ------------------------------------------------------------ Installare i driver iscan-perfection-v370-bundle-2.30.4.x64 che si trovano al seguente link: ``_ . Nella directory scompattata si trova uno script ``install.sh`` che esegue l'installazione dei driver. Seguire poi la procedura indicata per lo scanner Epson Perfection 3490 sostituendo al firmware `Esfw52.bin`_ il firmware PS1208MFG_FW_ver 1_29.bin scaricabile all'indirizzo: ``_ . Configurazione job accounting (contabilità processi)testato con Olivetti dCOPIA 5000MF E Kyocera TASKALFA 4053ci ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Il seguente tutorial permette di configurare i PC affinché si possa stampare verso le stampanti in cui è stato configurato il Job accounting (contabilità processi). Cosa si deve fare sulla stampante ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il Job Accounting è una funzione offerta dai due modelli di cui sopra e si attiva manualmente, tramite la tastiera della stampante oppure dalla LAN, oppure tramite l’interfaccia Web della stampante, dopo averla configurata con indirizzo IP. Una volta attivata la funzione, vanno inseriti gli account (uno per ciascun utente/reparto), costituiti ciascuno da un nome utente e da un ID (numerico). Questa operazione può eventualmente essere eseguita con un import di massa, tramite file `csv`_ (link al file contenente le istruzioni specifiche). Cosa si deve fare sui pc ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Installate il pacchetto ``kyodialog_4.0-1_amd64.deb`` contenuto nel file compresso (versione testata): ``Linux_8.7114_TA...xx53ci_x003`` reperibile al seguente link: ``_ Installato il pacchetto (deb), tra le applicazioni troverete “Kyocera Print Panel” .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/1-logo.png :align: center Installate la stampante tramite il tool “Impostazioni di stampa” (system-config-printer), assicurandovi di selezionare il protocollo IPP .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/2-stampante.png - Selezionate la modalità di installazione che prevede di scegliere il PPD e impostate quello fornito al seguente link: ``_ - Aprite CUPS (http://localhost:631), e nella sezione “Gestione stampanti”, sotto “Amministrazione”, cliccate sulla coda di stampa appena creata. - Aprite il menu a tendina “Amministrazione”, selezionate “Imposta opzioni di default” e cliccate su “Job Accounting”. - Aprite il menu a tendina “Contabilità processi” (Job Accounting) e selezionate 00000000 - Cliccate su “Imposta opzioni di default” e chiudete CUPS - Riavviate CUPS #service cups restart Le operazioni seguenti devono essere eseguite da ciascun utente per poter impostare il proprio id personale ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ - Lanciate il tool “Kyocera Print Panel e selezionate la coda di stampa che si vuole utilizzare. - Cliccate su “Lavoro” (Job) e successivamente spuntate la casella corrispondente a “Contabilità processi” (Job Accounting). - Nel menu a tendina selezionate “Usa ID account specifico” ed inserite il vostro ID. - Cliccate su “OK” e chiudete il tool “Kyocera Print Panel”. Esempio di stampa utilizzando libreoffice writer ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ - Una volta prodotto/aperto il file, cliccate sull’icona stampante, .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/3-icona-stampante.png :align: center - selezionate la coda di stampa e cliccare su “Proprietà”. .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/4-stampante.png - Aperta la scheda “Proprietà”, cliccare su “Dispositivo” e nel menu “Opzione:” selezionate “Contabilità processi” (Job Accounting) - Nel menu “Valore attuale:” selezionare “Personalizzato” (Custom). - In alto, sempre sotto il menu “Valore attuale:”, si aprirà un campo vuoto nel quale andrà inserito il proprio ID. - Cliccare due volte su “OK” e la stampa verrà inviata con il codice ID. .. _`csv` : Import di massa account per stampanti Kyocera e Olivetti ------------------------------------------------------------- - Installare in Windows il programma Kyocera Net Viewer (pacchetto KNV 5.12.1029) LINK: https://cl.kyoceradocumentsolutions.com/content/dam/kdc/kdag/downloads/technical/executables/utilities/kyoceradocumentsolutions/cl/en/KNV%20v5.12.1029.zip ATTENZIONE: durante l’installazione installate tutti i pacchetti, soprattutto la contabilità. - Nel menù principale troverete tutte le stampanti presenti in rete, anche di marche differenti. .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/01-import.jpg - Come mostrato qui sotto, cliccate col tasto destro del mouse sulla stampante desiderata, poi su “Impostazioni di comunicazione” e inserite username: ``Admin`` ; password: ``Admin`` .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/02-import.png - Inserimanto account (ID, cognome e quota di stampa) tramite fie csv (vedi in fondo al presente tutorial come si crea il file csv) - Posizionate il mouse nella sezione contabilità e attivate la stampante desiderata con tasto destro, verificando che il bollino corrispondente, da rosso, diventi verde. .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/03-import.png - Cliccate col tasto destro del mouse sulla stampante desiderata e selezionate “Imposta più dispositivi account”. .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/04-import.png - Dopo aver scelto il modello di stampante, selezionate ``Impostazioni account``, ``Crea da file`` e infine cliccate su ``Sfoglia`` per indirizzare il programma sul file ``*.csv`` . .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/05-import.png .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/06-import.png .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/07-import.png - Selezione file ``*.csv`` - Nella fotocopiatrice verranno creati gli account con le restrizioni scelte .. figure:: /miniguide/images/JOB_ACCOUNTING_OLIVETTI_KYOCERA/08-import.png COME SI CREA IL FILE CSV :: | AccountID | AccountName | AccountSubName | PrintTotalR | PrintFullColorR | PrintSingleColorR | CopyTotalR | CopyFullColorR | CopySinglecolorR | ScanTotalR | ScanOtherR | FAXTransmissionR | FAXTransmissionPortR | (Modello tabella LibreOffice Calc) - Bisogna partire da una tabella di Libreoffice Calc, corrispondente al modello che vedete sopra. La tabella dovrà contenere gli stessi 13 campi, con i rispettivi nomi, inseriti nella stessa posizione. Il file ``*.csv`` deve essere prodotto scegliendo il formato DOS, con i separatori , . (punto e virgola). Utilizzare il lettore per la tessera sanitaria o CNS/CPS (Carta Nazionale/Provinciale dei Servizi) ================================================================================================== L'attuale distribuzione FUSS incorpora già i pacchetti necessari per il funzionamento del lettore della tessera sanitaria o CPS/CNS fornito dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Tali pacchetti, a titolo informativo, sono:: pcscd libccid opensc pcsc-tools Per autenticarsi nei siti Web per mezzo della tessera sanitaria bisogna impostare (una sola volta) Firefox per l'utilizzo della libreria OpenSC secondo la seguente procedura. 1. Aprire Firefox e andare in `Menu -> Preferenze -> Privacy e Sicurezza`; in fondo alla pagina, sotto la voce `Certificati` cliccare il bottone `Dispositivi di sicurezza`; 2. Cliccare il pulsante `Carica`; 3. Fornire nel campo `Nome Modulo` una descrizione, ad esempio "Carta Nazionale dei Servizi"; 4. Per finire impostare il `Nome file modulo` cliccando su `Sfoglia`, cercando e selezionando la libreria ``opensc-pkcs11.so`` nei seguenti percorsi: * per le distribuzioni a 64 bit: ``/usr/lib/x86_64-linux-gnu/opensc-pkcs11.so``; * per le distribuzioni a 32 bit: ``/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so``. Installazione lettore Carta identità elettronica ==================================================== Premessa --------------- Il lettore NFC USB utilizzato per redigere la presente guida è il modello ``ACR122U USB NFC`` Reader dell’azienda Advanced Card Systems Ltd (``_) ed è compatibile con i principali sistemi operativi (Linux, MacOS, Windows, Android) con un costo che si aggira attorno ai 40 €. .. figure:: images/cie/Lettore-CIE.png :align: center Installazione --------------------- - usare un pc standalone con il sistema operativo Fuss 10 (buster) aggiornato che esca diretto dal proxy e verificare che siano installati i pacchetti ``pcscd`` e ``pcsc-tools`` - disattivare il modulo del kernel ``pn533_usb`` (che a cascata disabilita "nfc" e "pn533") creando il file /etc/modprobe.d/cie.conf contenente la riga: :: blacklist pn533_usb - scaricare il middleware del Ministero dell'Interno cliccando sul seguente link: ``_ ed installarlo con il comando: :: dpkg -i CIE-Middleware-1.4.3-3.amd64.deb - configurare Firefox, come indicato nel manuale del middleware: ``_ ovvero: 1. Avviare Firefox e accedere alla sezione ``Impostazioni`` del browser: .. figure:: images/cie/Impostazioni_firefox.png :align: center :width: 150 2. Selezionare la scheda ``Privacy e Sicurezza`` .. figure:: images/cie/PrivacyeSicurezza.png 3. Cliccare su ``Dispositivi di sicurezza`` .. figure:: images/cie/Carica_modulo.png :width: 500 :align: center 4. Cliccare su ``Carica`` e inserire le seguenti informazioni: - Nome modulo: **CIE PKI** - Nome file modulo: **/usr/local/lib/libcie-pkcs11.so** .. note:: Per fare in modo che il lettore venga letto correttamente, è necessario che il lettore sia collegato prima dell’avvio di Firefox (in caso contrario non viene avviato il servizio **pcscd**). 5) Per l'utilizzo del lettore si consulti la guida utente al link: ``_ Modificare il tipo di disco del FUSS Server ================================================= Questa modifica ha senso soltanto se lo storage per i dischi è di tipo LVM-thin, qualora si stia usando uno storage di tipo LVM semplice la procedura è inutile. Se si è installato il FUSS server o una qualunque altra macchina virtuale indicando come tipologia dell'hardware del disco `VirtIO` o `VirtIO block` (dispositivo a blocchi virtuale) non sarà possibile possibile utilizzare il comando ``fstrim`` per liberare l'occupazione di spazio disco da LVM. Questa infatti è realizzata soltanto se disponibile il comando SCSI `discard`, che è supportato solo dalla tipologia di disco `VirtIO SCSI` che è il default con Proxmox 5. Per effettuare il cambiamento occorre spegnere la macchina, se il suo identificativo è 100 questo si fa a riga di comando con ``qm shutdown 100`` dopo di che si dovrà modificare manualmente il relativo file di configurazione che è ``/etc/pve/qemu-server/100.conf``. L'operazione deve essere effettuata a macchina spenta. Nel caso si sia configurata la macchina inizialmente con `VirtIO block` il contenuto del file avrà come configurazione per l'identificazione del disco qualcosa del tipo:: ... bootdisk: virtio0 ... virtio0: local-lvm:vm-100-disk-0,size=32G ... e comparirà nell'interfaccia web (selezionando la macchina e poi il menù hardware) indicato come in figura: .. figure:: images/virtio-block-disk.png Per poter riconfigurare la macchina per l'uso di `VirtIO SCSI` occorre anzitutto sostituire ``virtio0`` con ``scsi0`` (si sta facendo l'ipotesi di un solo disco virtuale, se sono più di uno l'operazione andrà ripetuta per tutti, indicando con ``bootdisk`` quale deve essere usato come disco di avvio); inoltre deve essere indicato il tipo di supporto SCSI con ``scsihw`` (se non presente). In sostanza il file di configurazione dovrà essere modificato per contenere qualcosa del tipo:: ... bootdisk: scsi0 ... scsihw: virtio-scsi-pci ... scsi0: local-lvm:vm-100-disk-0,size=32G ... Per precauzione comunque si tenga una copia dell'originale, in questo modo si potrà tornare indietro in qualunque momento semplicemente ricopiando indietro la copia e ripristinando il contenuto precedente. Una volta eseguite le modifiche nell'interfaccia web il disco verrà mostrato nella sezione hardware della macchina virtuale come: .. figure:: images/virtio-scsi-disk.png e selezionandolo si potrà attivare l'uso del comando `discard`, con: .. figure:: images/virtio-scsi-disk-discard.png questa ultima operazione comunque si può effettuare anche direttamente in fase di modifica, utilizzando come specificazione del disco:: scsi0: local-lvm:vm-100-disk-0,discard=on,size=32G invece del valore precedente. A questo punto una volta riavviato il server si potrà utilizzare ``fstrim``. .. LocalWords: Proxmox wiki place upgrade CEPH FUSS apt get update dist qm .. LocalWords: kernel shutdown VMID pct dump vzdump dumpdir pathname NAS vm .. LocalWords: filesystem NFS clean template backports debconf SSH XFCE LVM .. LocalWords: storage thin VirtIO block fstrim SCSI discard bootdisk local .. LocalWords: virtio lvm size images scsi scsihw pci UPS ===== Premessa ---------------- Attualmente in varie scuole sono collegati ai server vari UPS di questo tipo, senza un setup che permetta lo spegnimento automatico in caso di una prolungata assenza di corrente elettrica. Il setup è stato testato *con collegamento USB* su sistema operativo *Debian Stretch* (9.4 – ProxMox 5.x). I modelli di UPS utilizzati per il test sono i seguenti: * UPS 800 Raptor/Groups .. figure:: images/ups-raptor-groups-800.jpg :width: 50% * UPS 800 Riello .. figure:: images/ups-riello-800.png :width: 50% * UPS 1kVA Braga Moro .. figure:: images/ups-braga-moro-1kVA.png :width: 50% Configurazione ---------------------------- Installazione del programma ``nut`` (Network UPS Tools) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Lanciare il comando:: # apt install nut Configurazione del file ``/etc/nut/ups.conf`` ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Alla fine del file aggiungere:: [RIELLO] driver = riello_usb port = auto ignorelb override.battery.charge.low = 20 override.battery.runtime.low = -1 Il nome ``RIELLO`` è una scelta come un’altra. Per i Raptor si puo mettere ``RAPTOR`` o qualsiasi altro nome. .. note:: Il parametro ``override.battery.charge.low = 20`` è quello su cui si agisce per determinare a che stato di carica far eseguire lo shutdown al sistema operativo. Se non indicato come nell'esempio il default è il 10% ( si potrebbe aumentare il valore per garantire uno shutdown sicuro). .. note:: * Per RAPTOR il driver da mettere è ``usbhid-ups`` anziché ``riello_usb`` * Per BRAGA MORO il driver (compatibile) è ``blazer_usb`` Fatta la configurazione lanciamo il comando:: # upsdrvctl start e dovremmo ottenere qualcosa del tipo:: Network UPS Tools - UPS driver controller 2.7.2 Network UPS Tools - Device simulation and repeater driver 0.13 (2.7.2) Configurazione del file ``/etc/nut/upsd.conf`` ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Qui scommentiamo la riga:: LISTEN 127.0.0.1 3493 Configurazione del file ``/etc/nut/nut.conf`` ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Qui cambiamo il parametro ``MODE=none`` in ``MODE=standalone``. Fatto questo lanciamo il comando ``upsd`` (per avviare il demone). Dovremmo cosí ottnere qualcosa del tipo:: Network UPS Tools upsd 2.7.2 fopen /var/run/nut/upsd.pid: No such file or directory listening on 127.0.0.1 port 3493 Connected to UPS [RIELLO]: dummy-ups-RIELLO .. note:: Nel caso che il comando dia un errore per via del fatto che c'è giá un'istanza attiva, basterá lanciare il comando:: # upsd -c reload Verifica dello stato delle cose ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Con il comando ``upsc`` seguito dal nome dato all'UPS (nel file ups.conf) possiamo monitorare lo stato dell'apparecchio. Ad esempio:: # upsc RIELLO Possiamo per esempio vedere se l'UPS è alimentato dalla rete elettrica (``ups.status: OL``) oppure sta prendendo energia dalla batteria (``ups.status: OB DISCHRG``). Creazione di un utente di monitoring (file ``/etc/nut/upsd.users``) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Aggiungere alla fine del file:: [monuser] password = mypass actions = SET instcmds = ALL upsmon master .. note:: Non si tratta di creare un utente sul sistema, ma solo nel file appena visto. Facciamo quindi un reload della configurazione con:: # upsd -c reload Creazione di una direttiva di monitoring (``/etc/nut/upsmon.conf``) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Qui ritroviamo l'utente che abbiamo creato nel file precedente (``upsd.users``). Alla fine del file aggiungere:: MONITOR RIELLO 1 monuser mypass master Fatto questo, lanciare il comando ``upsmon``. Ad un eventuale riavvio della macchina non dovrebbe essere necessario lanciare i vari comandi (da verificare… con un ultimo test). LIM e videoproiettori interattivi ================================= Al termine della configurazione di ciascun modello, eseguire all'occorrenza una calibrazione come indicato nella sezione omonima. Riguardo all'utilizzo delle stesse, per una questione di uniformità nelle diverse scuole, si conviene di utilizzare il software OpenBoard e non prodotti proprietari forniti in dotazione con le stesse LIM. Lavagne SMART BOARD ------------------- SMART Board 480 ^^^^^^^^^^^^^^^ In via di elaborazione SMART Board M600 (con proiettore Epson EB-475W) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ In via di elaborazione .. _`LIM SMART Board SB680` : SMART Board SB680 ^^^^^^^^^^^^^^^^^ Per questo modello si seguano i seguenti passi: - installare il pacchetto xserver-xorg-input-evdev:: apt install xserver-xorg-input-evdev - ridenominare il file /usr/share/X11/xorg.conf.d/10-evdev.conf aumentando il prefisso numerico in modo tale che sia superiore a 40 (quello del file 40-libinput.conf):: mv /usr/share/X11/xorg.conf.d/10-evdev.conf /usr/share/X11/xorg.conf.d/90-evdev.conf Se il computer collegato alla LIM è un notebook, nel file /usr/share/X11/xorg.conf.d/90-evdev.conf commentare la sezione "touchpad" lasciandola gestire a libinput. - riavviare l'X server:: systemctl restart lightdm Se necessario, procedere alla calibrazione della lavagna come illustrato di seguito. SMART Board 800 (con proiettore Epson EB-570) ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Seguire gli stessi passi indicati per la `LIM SMART Board SB680`_ . Hitachi ------- ``_ (Il makefile è da rivedere per i kernel usati da Debian "stretch") Hitachi Starboard FXT77 ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ In via di elaborazione Epson ----- Non richiedono software aggiuntivo per la gestione dell'input. Deve essere configurato correttamente il proiettore dal suo Menu. I proiettori interattivi ``Epson EB595 Wi`` ed ``EB695 Wi`` permettono l’interattività attraverso: - apposite penne in dotazione (pen) basate su tecnologia a infrarossi - tocco con le dita (finger touch) basato su tecnologia laser .. figure:: /images/lim/fig1.jpg Per attivare la funzionalità ``penna interattiva`` bisogna selezionare: .. figure:: /images/lim/fig2.jpg - Selezionare l'impostazione ``Modo Funzion. Penna`` e premere il tasto [Enter]. - Selezionare ``Modalità Ubuntu`` e uscire. Per attivare la funzionalità ``finger touch`` bisogna selezionare: .. figure:: /images/lim/fig3.jpg - Selezionare ``Imp. unità di tocco`` e premere il tasto [Enter]. - Selezionare ``Alimentazione`` e premere il tasto [Enter]. - Selezionare On e uscire. .. figure:: /images/lim/fig4.jpg Effettuare una calibrazione se necessario. Per questa e altre configurazioni che dovessero essere necessarie consultare il manuale: ``_ Monitor Samsung --------------- Samsung DM65E-BR non richiede software aggiuntivo per gestire il touchscreen. QOMO QWB100WS-PS ---------------- Per questo modello si seguano gli stessi passi indicati per la `LIM SMART Board SB680`_ . Se necessario, procedere alla calibrazione della lavagna come illustrato di seguito. NOTA: NON usare più i vecchi driver che erano scaricabili da: - ``_ oppure da - ``_ Calibrazione ------------ Se non presente, installare il pacchetto ``xinput-calibrator`` Lanciare come root l'applicativo:: xinput_calibrator --list ed annotarsi l'ID (numerico) del proprio dispositivo di input (lavagna). Importante individuare correttamente il device poiché potrebbero esserci altri dispositivi di input (p.es. touchpad del notebook). Lanciare poi di nuovo il comando xinput_calibrator con i seguenti parametri:: xinput_calibrator --output-filename /usr/share/X11/xorg.conf.d/99-calibration.conf --device ID-DELLA-LAVAGNA e procedere alla calibrazione. Al termine della calibrazione verrà scritto il file sopra indicato il quale conterrà una configurazione analoga alla seguente:: Section "InputClass" Identifier "calibration" MatchProduct "EPSON EPSON EPSON 695Wi/695WT" Option "Calibration" "55 32624 -10 32331" Option "SwapAxes" "0" EndSection In caso di misclick detection durante la calibrazione, ridurre l'area di proiezione sulla lavagna e rilanciare il comando di calibrazione. Riavviare infine l'X server:: systemctl restart lightdm Come ottenere una specchiatura ottimale di due device video collegati allo stesso pc --------------------------------------------------------------------------------------- .. note:: Dalla distribuzione Fuss 10 la configurazione del server grafico Xserver non è più affidata al file xorg.conf che veniva inserito nella cartella /etc/X11/. L'ultimo ``fuss-client`` installa su tutte le macchine il pacchetto ``autorandr`` ed uno script ``arandr-setup`` che è stato messo in ``/usr/sbin``. In molti casi autorandr è in grado di individuare automaticamente la specchiatura ottimale. Nel caso non vi riesca o si voglia ottenere una coppia di risoluzioni personalizzata si deve procedere nel seguente modo. Solo sulle macchine collegate a proiettori/LIM/monitor per le quali si desidera, oppure è necessaria, una soluzione "personalizzata": 1) ci si logga come root 2) si lancia lo script ``arandr-setup`` 3) si sceglie la risoluzione migliore "specchiata" su entrambi gli schermi Il contenuto dello script ``arandr-setup`` è il seguente:: #!/bin/bash arandr autorandr --save $HOSTNAME mkdir -p /etc/xdg/autorandr/ cp -r /root/.config/autorandr/$HOSTNAME /etc/xdg/autorandr/ Lo script permette di creare una configurazione video "personalizzata", condivisa da tutti gli utenti. Se necessario, può essere successivamente modificata rilanciando lo stesso script. Riavviare il PC e verificare che la risoluzione sia quella scelta: - sia prima del login - sia dopo il login Per evitare interferenze da parte di eventuali configurazioni fatte via ``xfce4-display-settings`` e salvate in ``~/.config/xfce4/xfconf/xfce-perchannel-xml/displays.xml``, lato server è stato previsto un cron-job ``/etc/cron.d/home-cleanup`` per la cancellazione periodica di ``displays.xml`` agli utenti.